venerdì 10 settembre 2010

SIAMO IL FUTURO

Gli osservatori di Talete ne avevano sentito parlare. "A dispetto dell'età può ricoprire anche il ruolo di ariete, e nello stretto… se la cava". Richmond Boakye sbarcò in Italia, un anno e mezzo fa, con queste credenziali. Per disputare con il Dc United di Accra un torneo a Vicenza. Solo che gli osservatori del Genoa, appollaiati anche lì, se ne innamorarono a prima vista. Risultato: presto i suoi compagni rientrarono in Ghana. E lui? Lui piombò a Multedo alla corte di mister Chiappino. Prima o seconda punta, poco importa. A "Richie" basta giocare e divertirsi. Ed è diventato uno dei punti di riferimento dello spogliatoio, inventore della "cangaroo dance", l'esultanza che ha fatto proseliti nella Primavera e la gioia del fotografo ufficiale Tano Pecoraro. E la scuola? Ha scelto l'Istituto Alberghiero di Sestri Ponente. L'italiano ancora stenta, tempo al tempo. A fare la differenza finora sono i gol, che hanno stuzzicato l’interesse persino di un intenditore come Gasperson, contagiato dall'entusiasmo del "cucciolo della pantera nera".

Ieri sera ha siglato una doppietta nella Finale di Supercoppa Italiana Prmavera contro il Milan, sotto gli occhi sempre vivi di Mister Gianluca Gaudio.

Il Futuro è nostro. Forza Talete, domani s'inizia dabò.

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